All’interno del settore alberghiero e della ristorazione quasi tutti gli aspetti, persino le prestazioni e i prezzi relativi alla previdenza professionale, sono regolamentati da un contratto collettivo di lavoro nazionale. Si tratta di una situazione unica nel suo genere, di cui tuttavia non bisogna necessariamente accontentarsi. Proprio per i quadri sono infatti previste delle soluzioni alternative estremamente interessanti.

In Svizzera le condizioni lavorative nel settore alberghiero e della ristorazione sono regolamentate dal contratto collettivo nazionale di lavoro dell’industria alberghiera e della ristorazione (CCNL). All’interno del settore della ristorazione, anche le condizioni relative alla previdenza professionale risultano chiaramente definite; si tratta di un caso unico nel suo genere, come spiega infatti Martin Smith, esperto di previdenza presso la cassa pensione pro: «L’aspetto peculiare di questa situazione è che sia le prestazioni che i prezzi per la previdenza professionale risultano regolamentate dal CCNL. Questo comporta quindi un finanziamento incrociato dei collaboratori di lunga data da parte dei collaboratori più giovani.»

Considerare possibili alternative

Come conseguenza, la maggior parte degli operatori previdenziali rinuncia ad assicurare le aziende del settore della ristorazione e l’offerta risulta quindi unilaterale: a offrire una previdenza professionale sono quasi esclusivamente le due grandi associazioni di categoria. Martin Smith osserva: «Le severe direttive previste dal CCNL si rivelano assolutamente convenienti per il collaboratore medio, ma complicano la possibilità di trovare soluzioni personalizzate. Molti dirigenti aziendali farebbero quindi bene a verificare le proprie possibilità e a considerare possibili alternative alle grandi associazioni di categoria».

Soluzione previdenziale su misura

Citiamo, ad esempio, il caso di un hotel che, in collaborazione con la cassa pensione pro, ha potuto sviluppare una soluzione previdenziale su misura: il personale dell’hotel è quindi assicurato sulla base delle condizioni del CCNL e, in più, gode di prestazioni aggiuntive sviluppate ad hoc con la cassa pensione pro. Inoltre, l’intera direzione beneficia di un piano previdenziale individuale. Il direttore è convinto che questa soluzione rappresenti un valore aggiunto per tutti i collaboratori e che permetta all’azienda di apparire agli occhi dei dipendenti un datore di lavoro ancora più allettante. Inoltre, il direttore è ovviamente rassicurato dalla consapevolezza che il suo personale gode di un’ottima copertura assicurativa.

Deroghe al contratto collettivo di lavoro

Sono esclusi dal CCNL tutti i dirigenti aziendali, i direttori e i membri delle loro famiglie, oltre a diverse tipologie aziendali quali le mense che riforniscono solo il personale interno. Le persone appartenenti a queste categorie potrebbero assicurarsi a condizioni diverse e migliori. «Molti responsabili non sanno nemmeno che esiste questa possibilità, ma avere dei piani previdenziali speciali conviene, soprattutto ai quadri», spiega Joel Levi.

L'essenziale in breve
  • Alternative per i quadri nel settore alberghiero e della ristorazione
  • Margine di manovra per una soluzione previdenziale su misura
  • Deroghe al contratto collettivo nazionale di lavoro CCNL